Anticaduta e sicurezza: quali sono i dispositivi di protezione e come scegliere al meglio per la sicurezza sul lavoro.
Rendere più sicuri i luoghi di lavoro significa stabilire regole, procedure e misure preventive con l’obiettivo di evitare o comunque ridurre al minimo l’esposizione dei lavoratori a rischi. Oggi parliamo nello specifico di:
LAVORO IN QUOTA
Il “lavoro in quota” sottende tutte quelle attività in cui l’operatore è soggetto al rischio di caduta dall’alto. Gli sforzi nel campo della prevenzione delle cadute dall’alto si sono rivolti negli anni verso la ricerca di soluzioni in grado di eliminare o quanto meno ridurre al minimo tale rischio adottando le opportune misure di prevenzione, in conformità con le disposizioni di legge vigenti.
RISCHI DEL MESTIERE
RISCHI DI CADUTA DALL’ALTO
È possibile distinguere i rischi che possono affiorare durante lo svolgimento di un lavoro in quota secondo la seguente classificazione:
RISCHI CONSEQUENZIALI: SOSPENSIONE DEL CORPO
Qualora avvenga la caduta, la sospensione del corpo nel vuoto si collega direttamente ai rischi consequenziali. In questi casi è necessario gestire nel breve periodo una situazione considerata come emergenza grave. La sospensione può avvenire in modo:
L’EFFETTO PENDOLO
Con “effetto pendolo” o “tirante d’aria laterale” si indica lo spostamento laterale che si verifica a seguito di una caduta nel caso in cui l’ancoraggio non si trovi sulla verticale dell’operatore assicurato. Si tratta di una situazione che può essere pericolosa in quanto può determinare l’impatto dell’operatore con un ostacolo situato sulla traiettoria di caduta.
Presso La Nuova Commerciale di Noto abbiamo selezionato i dispositivi anticaduta e sicurezza della Linea Vita di Rothoblaas. Si tratta di una linea pensata per la sicurezza individuale, ma anche per quella di ambienti e strutture.
La linea distingue fra:
PASSING LIFE LINE – Linea vita passante
Grazie agli elementi passanti e alla navetta è possibile utilizzare la linea vita per tutta la sua lunghezza, senza necessità di sganciarsi.
UN PLUS: Versatilità – Gli elementi intermedi passanti possono essere installati sia su sostegni orizzontali, sia su linee vita aeree
NOT PASSING LIFE LINE – Linea vita non passante
Il sistema è concepito per la creazione di linee vita brevi che non vengono usate frequentemente.
UN PLUS: Installazione – Può essere installata su tutti i tipi di sottostruttura.
PASS-THROUGH WALL – Linea passante per facciate
Con l‘ausilio dei dispositivi scorrevoli è possibile oltrepassare elementi intermedi e angolari senza scollegarsi dal sistema.
UN PLUS: Polivalente – Possibilità di installazione diretta su diverse tipologie di struttura (calcestruzzo e acciaio).
PASS-THROUGH AIR – Linea vita passante aerea
Sistema progettato per applicazione sopra la testa dell‘operatore.
UN PLUS: Versatile – Progettata per il fissaggio su sottostrutture realizzate in calcestruzzo o direttamente su acciaio.
GREEN LINE – Linea vita ad appoggio
Sistema ad appoggio che non richiede la perforazione della copertura. Evita ponti termici e rispetta l‘impermeabilizzazione della struttura.
UN PLUS: Tetti piani – Adatto per coperture fino a 5° di inclinazione.
RAIL SYSTEM – Linea vita su binario
Grazie all’interasse importante tra i fissaggi della rotaia, il montaggio richiede un numero limitato di punti di fissaggio.
UN PLUS: Versatile – La linea può essere utilizzata anche per lavori in sospensione.
LA NOSTRA RUBRICA
“Quali sono i requisiti oggi previsti dalla legge per i dispositivi anticaduta e di sicurezza? La linea Vita Rothoblaas è certificata?”
I dispositivi di ancoraggio devono possedere i requisiti previsti dalla norma EN 795 “Dispositivi individuali per la protezione contro le cadute – Dispositivi di ancoraggio”, dalle norme EN in essa contenute e dai successivi aggiornamenti. I dispositivi di ancoraggio Rothoblaas, alcuni dei quali progettati per avere una deformazione controllata, sono collaudati in tutte le direzioni (360°). Per ottenere la certificazione, infatti, i dispositivi di ancoraggio devono essere sottoposti a vari test:
- prova di deformazione
- prova di resistenza dinamica e integrità
- prova di resistenza statica
Oltre a queste prove, per poter certificare i dispositivi di ancoraggio per l‘utilizzo di più operatori si eseguono ulteriori test secondo la specifica tecnica CEN/TS 16415 SISTEMI.
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